Assunta Rossetti, Cappuccetto Coniglio, acquerello su carta, 13x45 fronte/retro 2025
Cappuccetto/Coniglio
non cammina, salta.
Nella sua mente non ci sono passaggi logici ma salti. Dall’intuizione passa alla realizzazione.
Non mette a fuoco il progetto. C’è sempre qualche elemento importante che non vede e spesso cade nei trabocchetti che limitano la sua libertà.
Cerca di lanciarsi dei segnali per scongiurare i pericoli ma non sempre riesce a coglierli.
Cappuccetto/Coniglio è consapevole di queste sue naturali limitazioni che vuole cercare di nascondere atteggiando sicurezza e affronta i pericoli con incoscienza. (atteggiamento tipico dei bambini che vogliono mostrare di essere maturi per essere considerati dal mondo adulto).
Per non sentirsi bloccato dalla paura si fa coraggio e cerca di vedere il mondo in modo positivo: “ok, ce la farò”.
Avverte che attorno a sé i pericoli non mancano, ma non vuole sentirsi bloccato e incede con sicurezza, tanto, sa già che i pericoli non li vedrà.
Finge che non esistano ed entra in un suo mondo di fantasia.
Immagina di essere una divinità e di volare al di là degli alberi della foresta.
Di avere delle doti così particolari da essere capace di salvare il mondo da tutti i pericoli.
Se vuoi approfondire la descrizione dei miei lavori, ti rimando alla casa editrice glassbell dove potrai trovare i miei lavori accanto a quelli dell’autore a cui mi ispiro e che vuol restare anonimo.
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